
20 Novembre 2012
Condominio, l’assistente familiare cura bimbi e anziani: sì alla nuova figura prevista dal Ccnl portieri
Arriva nei condomini l’assistente familiare: potrà occuparsi dei bambini o degli anziani del palazzo usufruendo anche degli spazi condominiali. La nuova figura è contenuta nel contratto collettivo nazionale dei portieri siglato da Confedilizia e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e fino al 31 dicembre 2014. Fra le altre novità del nuovo contratto si segnala l’abbassamento, nel part-time, del limite minimo delle ore lavorative dei portieri con alloggio e senza alloggio, che passa così – rispettivamente – da 24 a 20 ore e da 20 a 16 ore, fermi gli altri casi specifici previsti nel contratto. I ritocchi nelle retribuzioni concordati sterilizzano l’aumento del costo della vita. Gli arretrati, relativi agli anni 2011 e 2012, saranno corrisposti in due tranche (di pari importo e detratto quanto eventualmente già anticipato dal datore di lavoro a titolo di indennità di vacanza contrattuale) nei mesi di febbraio e di agosto 2013.
Novità dalla Germania La nuova figura dell’assistente familiare svolgerà in appositi spazi condominiali (se autorizzati) o all’interno della propria abitazione (se interna al condominio) ovvero nelle proprietà esclusive di uno o più condòmini – servizi per la prima infanzia o per persone anziane autosufficienti, in favore dei condòmini o di una parte di essi. Nel Ccnl è precisato che coloro che usufruiranno di tale servizio se ne assumeranno le relative spese. L’assistente familiare ricorda l’esperienza delle “tagesmutterâ€, diffuse soprattutto in Trentino Alto Adige, donne, spesso anche loro mamme, che allestiscono nei loro appartamenti asili condominiali. La nuova figura si aggiunge a quella dell’assistente condominiale, chiamato a compiti di natura diversa, come il disbrigo di pratiche amministrative, anche attraverso strumenti informatici.